Siamo a tavola con amici e stiamo discutendo delle meraviglie dei nostri boschi, compresi quelli fuori porta, facciamo paragoni con quelli di terre lontane, storie di antichi faggeti, magiche querce e generosi castagni, dalle descrizioni ai fatti il passo è breve. Ed ecco tutti d’accordo, dopo pranzo si fa un salto nel vicino Parco del Ticino, dalla sponda piemontese ovviamente.
Una passeggiata, quindi, ed in questi casi camminare liberi e leggeri è fondamentale. Ma come conciliarlo con quegli accessori, oggetti e “cazzatucce” a cui non si può proprio rinunciare? A partire dalla fotocamera ad un piccolo binocolo? Per condividere anche i particolari più segreti e lontani. Una bottiglina d’acqua? Un generoso pacchetto di fazzolettini per l’inconsapevole ma immancabile allergico di turno? Già … già … e la cosa più magica? mi riferisco ad uno spuntino da consumare su una panca di quelle che si trovano nelle aree di sosta dei nostri boschi.
Beh, se fossi una prugna ora sarei già rinsecchito da molto tempo, se fossi una montagna sarei ancora l’accenno di una possibile energia. Sono “Aria di Bosco” ed allora niente antipatiche ed inquinanti buste della spesa adattate ad improbabili bisacce. Ecco due zainetti che sono in grado di risolvere tutti quei piccoli problemi di trasporto che speso ci hanno distrutto una gita in campagna, piuttosto che una in parchi e musei.
Il primo. Arpenaz 10, uno zainetto super maxi essenziale, da 10 litri, realizzato da Quechua. Zainetto piccolo e minimale ma con lo spirito del trekking, in questa “borsetta” da bosco costruita in fine ma robusto nylon possono tranquillamente trovare posto una bottiglietta d’acqua, tramezzini, fazzolettini e tovaglioli di carta. Nella tasca esterna, quella con la zip potremo riporre le cose che riteniamo più urgenti da prendere. Piccolo ma dal gran carattere e Quechua non manca di mettere attenzione su comodità ed anche sicurezza: lo zainetto, infatti, è impermeabile ed ha le cinghiette regolabili, oltre al fatto che all’interno delle cinghie, come nello schienalino, vi è stata messa della spugna. Adattissimo, quindi, alle gite fuori porta. Se a tutto questo aggiungiamo che costa quanto un gelato, meno di 3 euro, credo che non ci sia bisogno di dire altro.
Ed ecco il secondo. Questo è ancora più minimale. Immaginate di fare un salto a Taormina, piuttosto che in Spagna a Bilbao o a Parigi per visitare la Torre Eiffel o, ancora, allo zoo Safari di Fasano, questo cosino vi dà la possibilità di metterci dentro quello che necessita, e se necessita. Già, perché lui è uno zainetto silenzioso che se ne sta racchiuso e buono fino a che non ritenete utile il suo intervento.
Entrambi gli zainetti sono prodotti da Quechua e si trovano nel più a voi vicino Decathlon. Buon bosco a tutti.
Antony
Il primo lo usa mia figlia, il secondo io. Descrivi bene i prodotti e concordo con te.
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Amazing.
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In casa c’è la collezione di zainetti, sembra un emporio, ma non bastano mai.🚙🚲
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Ti capisco 🤗
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Io sono l’antitesi del senso pratico. Non riesco ad avere l’oggetto adatto quando serve. Faccio tesoro dei tuoi suggerimenti. 😀
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Pensa che il secondo zainetto costa poco più di un euro !
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😀
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adopero da anni un vecchio zaino militare, che pare indistruttibile, eredità di famiglia 😀 e comunque la tua descrizione è assai precisa e utile, ciauuu
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