Cosa sgranocchiamo davanti al fuoco

Ho visto diversi video su youtube di una popolare escursionista americana, una simpatica giovane donna che vive avventure davvero straordinarie direttamente nella terra dei pionieri, dei trapper e nativi americani. Quante volte ho sognato di  non appartenere a questo tempo e catapultarmi con la fantasia in un’epoca in cui i confini geografici sono ancora un mistero. Seduto davanti al fuoco, con una padella poggiata su due pietre, con dentro uova e pancetta sfrigolanti e tutto intorno immensità. Ed è quello che riesco a fare anche in un bosco non troppo lontano da casa, ma la nostra amica americana?

Beh, lei dopo aver trascorso una giornata in mezzo a orsi, lupi, puma e linci, tira fuori da una tasca dello zaino una busta di minestra liofilizzata, un’insieme di scaglie e e segature di carni e verdure. Ed ecco la sua voce diventa triste, i gesti lenti mentre versa la mistura “sub-alchemica” geneticamente modificata in un piccolo pentolino messo all’angolo di una brace che ha perso un po’ del suo magico crepitio. Il resto del filmato si conclude con la nostra amica che, con movimenti lenti ed annoiati, porta alla bocca quello che il cucchiaio pesca nel pentolino.

 

Ma anche no! Cara amica se mai mi leggerai vorrei dirti quanto è bello vedere le due salsicce messe su uno stecco ben pulito ed appuntito che sfrigolano sulla brace e, sotto la stessa brace, due patate si arrostiscono emanando un profumo che apre contemporaneamente  tutti i chakra , mettendoci in armonia con tutto quello che è intorno. Buon Bosco!

 

(Alcune immagini sono state prese da Google).

Antony